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Kill Fede.
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Chiunque sia come me un grande appassionato di downtempo,dub,ganja sound e blabla,davanti a questo nome dovrebbe dire solo "Presente!".
Tra i primi con questo monicker a incidere per la Warp(e chi non sa cos'è farà meglio a scomparire da questa sezione),George Evelyn verrà sicuramente ricordato per essere stato,e tutt'ora è,una delle punte di diamante della scena elettronica inglese degli ultimi 10 anni.
Le prime manipolazioni sonore di Evelyn si risolvono in un esordio house poco convinto,più che convincente,ma successivamente il registro cambia e la via miracolosa viene tracciata,quando si dedica ad un trip-hop arabescato di soul e fumose arie dub,che si contraddistingue dal tetro sound lo-fi di Dj Krush o dalle barocche invettive virtuosistiche di Dj Shadow.Musica "fumosa",o da fumare, è il tratto principale del suo capolavoro,SMOKERS' DELIGHT,manifesto principe delle musiche a bassa battuta e vero free hymn alle droghe leggere.
N.O.W è una realtà visionaria,capace di incastonare vere e proprie gemme ragga dub in un anello di salomone come il trip-hop,di solito genere secco e cupo al limite della paranoia. Un artista personalissimo,alla ricerca del groove perfetto,che mai sbrodola nella quantità ma si eleva sempre per la qualità.
Tre dischi in dieci anni. E la qualità non è mai mancata. Per i cinefili,una sorta di Terrence Malick dell'elettronica. Chi ha inteso si lecchi le dita.
_SMOKERS' DELIGHT (1995):
Ah,sia stramaledetto questo disco e il giorno che lo ascoltai da verginello dell'elettronica,perchè fu un colpo durissimo per le mie timide gonadi. Nonostante si alluda pesantemente ai fumatori fin dal titolo,questo disco è un vero trittico delle delizie,intossicante,cremoso e lavoro più riuscito per George Evelyn,oltre ad essere tra i primi 5 dischi downtempo di sempre.
A differenziarlo dal marasma di lavori trip-hop dell'epoca,più un trend che una vocazione stilistica,ci pensa un superbo ricamo di arrangiamenti,che colpisce fin da subito per armonie così azzeccate nel loro contesto da sembrare finte. Da considerarsi in primis un gigantesco compendio di musica nera anni 70' (ma non solo), attraversato da un suono nebbioso che offre squarci e buio in egual misura,culla o scuote l'ignaro ascoltatore a seconda del mood momentaneo. Costante di tutti gli album targati Nightmares on Wax, è il campionamento d'archi di "Summer in the City" di Quincy Jones,squillante nella prima "Nights Introlude". Si scorre poi dolcemente,come in una collana di perle e corallo,tra marcie dreadlock/blues come "Pipes-Honour",momentanei calumet della pace spruzzati di jazz e soul ("Dreddoverload"),dolci ninne nanne metropolitane con farfisa da cartoon ("Stars") e altre gemme,non in ultimo l'afro-time di "Gambia via Vagator Beach",struggente fino alla fine."Mission Venice" poi fa il frullato di colonne sonore italiane anni 70',tra vacanze romane,dolci vite e piombo rovente.
Il resto del disco è un sogno all'oppio delirante tra le strade di Kingston Town e i porti di Amsterdam,dove il dowtempo e il lounge prendono una dimensione senziente,disintegrando senza pietà lo scomodo luogo comune di "Trip hop=Sonnifero". Un'esperienza irripetibile per vorrà affrontarla,gli altri che si adeguano al luogo comune sopracitato tornino a farsi le canne.
10/10
Consiglio caldamente anche il precedente "A Word of Science" e "Carboot Soul" sempre editi dalla Warp. Ovviamente non al livello del colosso,ma quasi pari,almeno per quanto riguarda A Word....l'altro è comunque un ottimo disco.
Siete scusati se dopo l'ascolto volete ammazzarvi di canne.Ma ascoltate,poi fumate.O fatelo nello stesso tempo.
DISCOGRAFIA:
2006 In a Space Outta Sound
2006 My Definition
2003 Carboot Soul [Bonus Tracks]
2003 LateNightTales
2002 Mind Elevation [Bonus Tracks]
2002 Mind Elevation
2000 DJ-Kicks
1999 Carboot Soul
1995 Smoker's Delight
1991 A Word of Science.