Karl Sanders

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  1. Kill Fede
     
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    Ascoltando i sommi Nile,non poche persone si saranno deliziate negli stralci di atmosfere da Valle dei Re che i nostri proponevano per pochi secondi,salvo poi essere spazzate via da un uragano brutal divino. Qui finalmente quelle atmosfere sono potenziate al massimo,il monsone brutal è sparito,e sono rimaste solamente quelle arie mitiche che solo Giza,Luxor e Karnak sanno trasporre.

    Se non si fosse ancora capito,sto parlando del progetto solista di Karl Sanders,edito 2004 a nome Saurian Meditation,per ora unico disco,anche se c'è nè un altro in cantiere pronto per metà 2008.

    Un lavoro bellissimo,pura dark ambient egizia,suonata dal solo Sanders con immane maestria,utilizzando tra l'altro svariati strumenti tradizionali(baglama saz,particolari percussioni "antichizzate") oltre a chitarre acustiche,basso e synth.Il livello qualitativo è talmente alto a volte da oscurare il sole di Ra,cosa che solo gli Equimanthorn in miglior condizione sapevano fare.

    I fasti della dinastia di Seti I,la caduta del tempio di Abu Simbel nella notte senza fine,il rotolio del sole di Khepri,l'errare non morto di Osiride,la lucentezza dell'ankh di Ptah,tutto questo passa nei solchi di questo antico papiro ritrovato in CD. Essenziale.

    Maneggiare con cura,pericolo effetto Jumanji.



    DISCOGRAFIA:

    Saurian Meditation (2004)
     
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  2. Karma_Negativo
     
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    Uhm... ma sai che forse io lo vedrei meglio in folk?... abbiamo il folk medioevale, il folk celtico, il folk di qua, il folk di là... lui lo vedrei bene definito come "folk egizio".
     
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  3. Kill Fede
     
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    QUOTE
    Uhm... ma sai che forse io lo vedrei meglio in folk?... abbiamo il folk medioevale, il folk celtico, il folk di qua, il folk di là... lui lo vedrei bene definito come "folk egizio".

    Non sono per nulla d'accordo.Durante il disco è possibile sentire una sovrabbondanza di chitarre e percussioni,che aumentano il ritmo sicuramente più di un album ambient standart(The elder god Shrine per esempio),però è solo una,o comunque poche.E' palese il fattore dark ambient in tutto il disco,ergo a mio parere è questa la collocazione giusta.Altrimenti anche i già citati Equimanthorn,con i loro concept sumerici pieni di strumenti a corda,andrebbero in folk. E dopo possiamo anche chiudere il forum.

     
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  4. M.G.
     
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    Capolavoro.
     
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  5. velvet)))
     
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    Carino eh, ma non è tutto sto granchè, assolutamente.
     
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  6. Deathlike Silence.
     
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    Mh, curioso.
    Me lo sentirò.
     
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5 replies since 30/10/2007, 12:21   113 views
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