La morte

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  1. Signor Rossi
     
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    Ragazzi, è inutile che fate finta di nulla, morirete tutti. Qualcuno per infarto, schiacciato sotto l'impalcatura, per il cancro, al fronte, strozzato da una fetta di prosciutto, con le budella in fuori per via di un'incidente stradale etc... E la vostra morte sarà accompagnata da atroci sofferenze e segnerà per sempre la vita dei vostri cari.

    Come vi rapportate a questa realtà? Ci pensate qualche volta? Esiste qualche soluzione per (tanto per citare al contrario un famoso gruppo italiano) uscirne vivi?
     
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  2. LordSupernova
     
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    No, ma sinceramente sticazzi. Tutti viviamo con l'illusione di essere immortali (me compreso), semplicemente non è così. Creperemo e col tempo si scorderanno di noi. Alla fine siamo solo un inutile individuo fra miliardi che vivono in un inutile pianeta tra miliardi. Cosa ci sia dopo la morte? Boh, secondo me il nulla, semplicemente cessiamo di esistere. Felice di essere smentito, vorrei tanto che diventassimo ectoplasmi senza corpo capaci di viaggiare a loro piacemento nello spazio mantenendo la perpetua sensazione che si ha quando si sta al caldo sotto le coperte ascoltando plume di loscil consapevoli di poter dormire ancora a lungo.
     
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  3. * Doom83 *
     
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    Come mi rapporto??.....mah é la vita.
    Si nasce, si vive e si muore.
    Diciamo che più o meno il mio stato d'animo nei confronti di tale avvenimento é di rassegnazione, non c'é soluzione a tale inevitabile conseguenza, quindi non vedo come ci si debba rapportare.
    Lottare sarebbe inutile, non pensarci ti illude, fare finta di niente credo invece sia da stupidi.
    Io sinceramente ci penso quasi spesso; insomma con i fatti di cronaca nera che ascolti ogni giorno, con la gente intorno a te che continua a crepare, non vedo come sia possibile non pensarci.
    Anzi, credo sia sbagliato non pensarci, soprattutto quando si é adolescenti é importantissimo pensare alla morte; molto spesso si vive con l'illusione che la morte sia una cosa lontana o "difficile", ma il confine tra vita e morte é sottilissimo.
    Non ci vuole niente, una cazzata e pump....non si é più qui, bye bye.
    Queste cose spaventano, ma ti fanno pensare e crescere.
     
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  4. Flames~
     
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    Ma quante cazzate... Vivi la tua vita istante per istante!
    Che cazzo serve pensarci? Nulla!
     
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  5. Mirko.
     
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    Diciamo che,16 anni appena compiuti,ho pensato varie volte alla Morte.
    Chiaramente esiste e non possiamo farci niente.
    Quando morirò saprò con certezza cosa ci sarà dopo.
    Io per ora rimango convinto che ci sia la totale cessazione dell'esistenza,niente altro.
    Per il resto,alla mia età non è un pensiero ricorrente,si ok,quando sono a casa a tritarmi l'anima per i miei "tipici problemi adolescenziali" ci si pensa,ma alla fine ci si focalizza sempre su altro.
    Chiaro che possiamo crepare da un momento all'altro per la minima cazzata,ma comunque sia sarà una cosa imprevista in molti casi,quindi farsi paranoie è inutile,meglio vivere la vita istante per istante come dice Flames.
     
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  6. Signor Rossi
     
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    CITAZIONE
    "tipici problemi adolescenziali"

    Ha! L'illusione del mondo. Gli adulti che si credono onnipotenti dietro le loro religioni e ideologie, ma sono fragili come il bebe che ciuccia il seno della madre. Sono pietrizzati dalla paura e cedono ad ogni ricatto pur di allontanare il momento della propria morte.
     
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  7. Mirko.
     
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    CITAZIONE (Signor Rossi @ 16/5/2008, 23:09)
    CITAZIONE
    "tipici problemi adolescenziali"

    Ha! L'illusione del mondo. Gli adulti che si credono onnipotenti dietro le loro religioni e ideologie, ma sono fragili come il bebe che ciuccia il seno della madre. Sono pietrizzati dalla paura e cedono ad ogni ricatto pur di allontanare il momento della propria morte.

    Già.
    Ma è tipico del 99,9% degli essere umani aver paura e di conseguenza cercare di scappare,ritardare o ignorare la morte.
    Alla fine,è l'UNICA certezza che ha l'uomo
     
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  8. Signor Rossi
     
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    CITAZIONE (Mirko. @ 23/5/2008, 19:18)
    CITAZIONE (Signor Rossi @ 16/5/2008, 23:09)
    Ha! L'illusione del mondo. Gli adulti che si credono onnipotenti dietro le loro religioni e ideologie, ma sono fragili come il bebe che ciuccia il seno della madre. Sono pietrizzati dalla paura e cedono ad ogni ricatto pur di allontanare il momento della propria morte.

    Già.
    Ma è tipico del 99,9% degli essere umani aver paura e di conseguenza cercare di scappare,ritardare o ignorare la morte.
    Alla fine,è l'UNICA certezza che ha l'uomo

    Spero che si trovi una cura al più presto.
     
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  9. viperbomb
     
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    la morte... la paura primordiale che genera tutte le altre paure...se uno fosse TOTALMENTE immune dalla paura della morte non avrebbe paura di niente, poichè niente potrebbe recargli danno e quindi rischio, vago o forte, di morte...


    Io se dovesssi morire preferirei morire di vecchiaia, o aiutando qualcuno... penso che se realizzassi uno dei miei obiettivi x il futuro(paracadutista della folgore..) potrei rischiare la morte con maggiori probabilità...


    La cosa non mi ha mai creato forti paure... ho sempre controllato bene la paura... e ho imparato che quando arriveà la morte moccoleròà come un dannato, ma la accetterò.. (su un vecchio blog scrissi un intervento interessante sulla morte XD se siete interessati cliccate qui XD ma sappiate che quel blog è in disuso XD)
     
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8 replies since 18/2/2008, 18:27   94 views
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