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Inniscor.
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Forse la sezione adatta per questo gruppo sarebbe "Underground" ma non ho cuore di metterli lì.. Sono un mitico gruppo italiano di mooolto tempo fa.. hanno inciso un album solo che però è diventato subito leggenda per gli amanti del genere.. il titolo chilometrico è una buona anticipazione della tematica dell'abum: "Io non so da dove vengo e non so dove mai andrò, uomo è il nome che mi han dato"..
La musica è eccelsa.. ricorda a tratti i Jetro Tull e un poco la PFM, ma per l'epoca questa musica anticipava di gran lunga i tempi a venire.. le chitarre distorte in maniera sublime, le venature di folk e l'aria pesante dell'hard rock colpiscono subito e la voce melodiosa del cantante (purtroppo con un tantino di zeppola, r moscia e altre rotture di scatole) è un tocco di classe..
Io posseggo il vinile di codesto album e per anni e anni non se n'era più sentito parlare.. ma l'anno scorso se non erro alcuni pazzoidi sono andati in giro per il mondo a raccattare le copie invendute di tutto il prog italiano per masterizzarlo in cd.. hanno trovato cd dei dedelind intonsi in germania e con un giradischi dell'epoca anch'esso intonso hanno registrato il cd.. non ho potuto fare a meno di comprarlo.. purtroppo tutto ciò è in edizione molto limitata..SPOILER (click to view)ma sul mulo si trovano
La storia del gruppo finì dopo questo album.. il cantante continuò un acarriera da solista durata due o tre album grazie ai quali non giadagnò uno soldo e abbandonò le scene..
Lo consiglio veramente a tutti.. è un album che può apprezzare chiunque.. amanti della musica prog, classica, folk, hard rock.. e perchè no.. anche metal.. tutti insomma!.