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† Doom83 †.
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Figura storica del blues, Robert Johnson (1911-1938) , uno dei musicisti più importanti del secolo scorso. Un'artista che ha gettato le basi del blues e del rock, tanto che le sue influenze sono ancora riscontrabili in una miriade di artisti contemporanei.
Le notizie sulla sua vita privata sono molto vaghe. Si sa che fin da piccolo si appassionò alla musica, incominciando a suonare l'armonica da autodidatta; successivamente il fratello cominciò ad impartirli le basi per "strimpellare" la chitarra.
Si sposò nel 1930, ma la moglie morì dando alla luce il figlio primogenito.
Dal quel momento in poi incominciò a vagare per le varie città del Mississipi conducendo una vita abbastanza sregolata, fatta di sesso, alcool e musica. Suonare la chitarra era diventata una priorità, si esercitava giorno e notte, forse per tentare di lenire il dolore per la perdita della consorte.
Cè un particolare "anedoto" riguardante la vita di questo artista. La leggenda, alimentata dallo stesso Johnson, narra che la sua particolare bravura alla chitarra, fosse dovuta al fatto di aver stretto un patto col demonio. Infatti alcuni musicisti blues, si stupirono nel vedere come, solo dopo un anno dalla morte della moglie, egli avesse potuto sviluppare una così sorprendente tecnica chitarristica, facendolo diventare uno dei più famosi bluesman del Mississipi. L'ipotesi più realistica, è che abbia ricevuto lezioni durante i suoi viaggi, da altre figure leggendarie del blues, quali Ike Zinneman e Son House.
Tra l'altro Ike Zinneman era un personaggio anch'esso avvolto nel mistero; Zinneman amava raccontare che aveva imparato a suonare la chitarra di notte, al cimitero, tra le tombe, tanto che alcuni lo credevano Satana. La morte di Johnson avvenne prematuramente all'età di 27 anni, in circostanze strane e non ben note. Secondo alcune voci fu avvelenato da un marito geloso con un bicchiere di whiskey. Altre tesi più fantastiche, dicono che la morte sia collegata al suo patto con satana.
Peccato le registrazioni abbiano una qualità audio molto scarsa, in quanto la discografia è datata anni '30.
DISCOGRAFIA:
King of the Delta Blues Singers (Columbia, 1966)
King of the Delta Blues Singers Vol. 2 (Columbia, 1966)
Legacy (Columbia, 1976)
The Complete Recordings (Columbia, 1990)
Delta Blues: The Alternative Takes (Aldabra, 1990)
Delta Blues Vol. 1 (Aldabra, 1990)
Delta Blues Vol. 2 (Aldabra, 1990)
All Time Blues Classics (Music Memoria, 1996)
King of the Delta Blues (Columbia, 1997)
Gold Collection (Retro Music, 1998)
King Of the Delta Blues Singers Vol. 1-2 (Columbia, 1998)
Masters (Cleopatra, 1998)
Delta Blues Legend (Charly, 1999)
Consiglio caldamente la Complete Recordings del 1990 che è anche l'unico album doppio che ho sentito di Johnson.. -
VikingFede666.
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Tra i miei primi ascolti blues,ai tempi che furono,annovero The Complete Recordings e King of Delta Blues I&II..che bello che era il blues acustico..ora è rimasto solo Monte Mongtomery,ma è troppo virtuoso...
P.S=Avete visto Crossroads
?
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ligdjs.
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indubbia la sua importanza, ma non mi piace granchè . -
Signor Rossi.
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Lo conosco solo per via del brano presente sulla doppia compilation "Lords of chaos". CITAZIONECè un particolare "anedoto" riguardante la vita di questo artista. La leggenda, alimentata dallo stesso Johnson, narra che la sua particolare bravura alla chitarra, fosse dovuta al fatto di aver stretto un patto col demonio.
Non ci credo nemmeno un pò. Altrimenti il mondo del metal estremo traboccherebbe di virtuosi della chitarra.. -
ligdjs.
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vero, anche se qualcosa di strambo di sicuro c'era. i suoi amici raccontarono che prima di partire per un viaggio (o qualcosa del genere insomma) non se la cavava bene con la chitarra e al suo ritorno era un mostro di bravura! . -
defilord.
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Si, conosco anche io questa leggenda :]
Comunque, LA storia... sia musicalmente sia "esteticamente"; ho il "Complete Recordings" e mi piace tantissimo (una delle poche cose blues che ascolto, tralaltro xD).