Dead Can Dance

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  1. VikingFede666
     
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    Dead Can Dance è il più importante e influente progetto di quella corrente "gotica" e "atmosferica" che nacque come costola della "dark-wave" a partire dai primi anni ottanta: nessun altro gruppo, in questo campo, ha saputo arrivare a risultati di portata tanto ampia. Dead Can Dance è un progetto culturale, ancora prima che musicale, volto alla (ri)scoperta di tradizioni antiche, lontanissime nel tempo e nello spazio.

    La loro saga ha esplorato epoche e ambientazioni diversissime, evolvendosi in uno studio meticoloso sulla tradizione folk europea, con particolare predilezione per i temi medievali e rinascimentali (che ha dato il via al ricchissimo filone del "gothic" ambientale e cameristico capitanato da gruppi come i Black Tape For A Blue Girl), riscoprendo da un lato la musica sacra, dall'altro la musica tribale (e ponendo nuove basi per il rilancio della world-music), mantenendo sempre una rigorosa coerenza stilistica, e al tempo stesso allontanandosi sempre di più dai canoni della musica rock.
    I Dead Can Dance nascono nel 1981 a Melbourne, Australia: il gruppo è inizialmente formato da Brendan Perry (voce, synth e chitarra), Simon Monroe (basso), Paul Erikson (tastiere e percussioni) più la vocalist Lisa Gerrard. In effetti il gruppo è nato proprio grazie all'incontro, avvenuto nel 1979, tra Gerrard (che studiava canto classico) e Perry (che fino a quel momento era cantante e chitarrista della punk-band The Scavengers, poi abbandonata per dilettarsi in esperimenti di musica elettronica). Così la cantante ricorda i loro esordi: "Il primo brano che improvvisammo si chiamava 'Frontier'. Quel giorno successe qualcosa di magico. Capimmo che tutto quanto avevamo fatto prima, da soli, non era assolutamente paragonabile. Si sbloccò qualcosa che nessuno di noi avrebbe immaginato; dovevamo ripetere quell'esperienza, per questo cominciammo a scrivere insieme". Ma è in Inghilterra che la loro musica li rivelerà come un punto di riferimento obbligato per tutta l'estetica dark. Perry e Gerrard vi si trasferiscono nel 1982, diventando a tutti gli effetti gli unici titolari della sigla Dead Can Dance e firmando per la 4AD di Ivo Watts-Russell. A Londra, terra più congeniale alle loro tenebrose atmosfere, i Dead Can Dance mostrano subito quella che è la loro peculiarità rispetto al movimento dark di Bauhaus, The Cure, Joy Division, Siouxsie and The Banshees. La loro opera si caratterizza per un gusto spiccato per arrangiamenti spettrali, eleganti e atmosferici, e per il canto - più caldo e baritonale quello di Perry, più luminoso ed etereo quello di Gerrard. La loro dote maggiore è la capacità di costruire un clima di suspence, che prende lo spunto da un gothic di stampo classicheggiante e medievale, per spaziare via via verso la religiosità, l'arcaico, l'esotico e il folk.A partire dal secondo album, Spleen And Ideal (1985,Capolavoro assoluto), Perry decide di puntare su arrangiamenti para-sinfonici di fiati, percussioni e archi, mentre i vocalizzi di Lisa Gerrard si fanno sempre più onirici e suggestivi. Domina sempre un senso di misticismo, tra mantra tibetani, cori che riecheggiano all'infinito e ritmi tribali. Le diversissime impostazioni dei due sono amalgamate alla perfezione: Perry centra il primo vero capolavoro della sua arte di filosofico cantautore "da camera" con la meravigliosa marcia "Enigma Of The Absolute"; e Gerrard, con brani come "Mesmerism" e "Avatar", porta sempre più in alto la strepitosa potenza visionaria del suo canto. L'album raggiunge il secondo posto nelle classifiche indipendenti inglesi. E, insieme ai "cugini" Cocteau Twins, i Dead Can Dance diventano il vero simbolo dello "stile 4AD".
    Enfatizzando la propensione "cameristica" degli arrangiamenti, Within The Realm Of A Dying Sun (1986) segna un vero traguardo formale. È anche il loro disco "gotico" per eccellenza, il più esoterico e misterioso della loro carriera. Otto brani, che i due si spartiscono equamente. I primi quattro, quelli di Perry, sono straordinari "studi" sul contrappunto, orchestrati per ensemble da camera di dieci musicisti, stesi su tappeti elettronici "ambientali", scanditi dai rintocchi delle tastiere. Il contributo di ogni strumento è calcolato millimetricamente e perfettamente incastonato nell'insieme, allo scopo di ottenere una musica solenne e maestosa, ma anche fluida, naturale, scorrevole ed elegante. Lo strumentale "Windfall" e la lunga, magica narrazione di "Xavier", sono i brani-simbolo di tanto splendore stilistico. La seconda metà dell'album, centrata sugli esperimenti canori di Lisa Gerrard, culmina nella danza orientale di "Cantara".

    L'album della maturità arriva però nel 1988, con The Serpent's Egg. Al confine tra il nascente "ambient gothic", la più antica tradizione folk europea e la musica medievale, l'opera è all'insegna di una spiritualità allucinata, di un misticismo ancestrale che si traduce in arrangiamenti scarni e austeri. L'iniziale "The Host Of Seraphim", è forse il capolavoro personale di Gerrard; ma spiccano anche pezzi come "Mother Tongue", fantasioso collage di world-music tribale e rituale, e la fiaba magica di "The Writing On My Father's Hand". Perry invece centra quelle che forse sono le sue ballate esistenziali più belle di sempre, a partire da quello strepitoso incantesimo che è "Severance" (anni dopo splendidamente re-interpretata dai Bauhaus, fino al desolato esistenzialismo di "In The Kingdom Of Blind" e alla sognante, quasi irreale, ballata folk di "Ullyses". Splendidi sono anche i suoi testi, sempre forbiti e complessi, spesso ispirati a leggende popolari (è il caso di "Ullyses" o di "Xavier" dal precedente album). L'intesa tra i due è al culmine: "Registriamo dischi perché abbiamo molti demoni da esorcizzare - raccontano - traiamo diletto dalla natura terapeutica del fare musica ed è attraverso questo godimento che vogliamo esprimere quella gioia e comunicarla alla gente. E la nostra fonte più grande di terapia, ed il nostro più grande mezzo di espressione".
    Seguiranno altri passaggi significativi, come l'album Aion (1990) - excursus medievale e rinascimentale suonato con strumenti d'epoca e cantato in lingue antiche,e Into The Labyrinth (1993).Tutti questi album sono un ascolto essenziale per chiunque si definisca amante della buona musica..Spleen and Ideal però è il primo di questa lista..poi tutti gli altri...

    DISCOGRAFIA:

    Dead Can Dance (4AD, 1984)

    Garden Of The Arcane Delights (Spleen And Ideal, 1984)

    Spleen And Ideal (4AD, 1986)

    Within The Realm Of A Dying Sun (4AD, 1987)

    The Serpent's Egg (4AD, 1988)

    Aion (4AD, 1990)

    A Passage In Time (anthology, Rykodisc, 1991)

    Into The Labyrinth (4AD, 1993)

    Toward The Within (4AD, 1994)

    Spiritchaser (4AD, 1996)






     
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  2. Neuros
     
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    Serpent's Egg e Into The Labyrinth me li sogno la notte.
    Lisa ti amo.
     
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  3. VikingFede666
     
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    CITAZIONE
    Lisa ti amo.

    Lei..è...mia.. :angry: :angry:

    SPOILER (click to view)
    Ma possiamo fare a metà..:P
     
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  4. Signor Rossi
     
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    CITAZIONE
    Into The Labyrinth

    Stupendo.

    CITAZIONE (Neuros @ 29/6/2007, 11:03)
    Serpent's Egg e Into The Labyrinth me li sogno la notte.
    Lisa ti amo.

    Lisa ha una bellezza molto particolare, che non sembra di questo tempo. C'è un qualcosa di arcano in quei lineamenti.
     
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    Io Lisa la amo! :wub:
    L'ho conosciuta che era già solista: Duality, The Mirror Pool, Immortal Memory! Che album straordinari! La sua voce è un strumento diretto al cielo come tutte le emozioni che trasmette la sua musica! Divina!
    Adesso mi sto interessando anche alla sua carierra con i Dead Can Dance e ho cominciato ad ascoltare Serpent's Egg e Spleen and Ideal.
     
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4 replies since 29/6/2007, 09:58   102 views
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