Clock DVA

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  1. VikingFede666
     
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    La mente carismatica del progetto Clock Dva è stata Adi Newton, polistrumentista originario di Sheffield dalla vasta formazione culturale e dalle spiccate attitudini creative. Affascinato dai percorsi sperimentali e di contaminazione, Newton è rimasto il fulcro di una realtà che solo in parte è stata denominata Clock Dva, avendo dato vita anche ad altri progetti paralleli (tra cui The Anti Group) che hanno via via seguito varie direzioni. Clock Dva resta però, a tutt'oggi, il riferimento più importante e quello che ha sicuramente dato i frutti più significativi, avendo sposato ed elaborato l'estetica cyberpunk un attimo prima che diventasse di (abusato) dominio pubblico.
    Gli esordi musicali dei Clock Dva, tuttavia, non fanno riferimento tanto alle formazioni di musica electro-industrial che all'epoca proliferavano - e a cui si ispiravano parzialmente - quanto a una sorta di deviazione del rock verso sovrapposizioni di free-jazz, psichedelia acida e rumorismo informale. Sheffield, a cavallo tra i 70 e gli 80, diede i natali a realtà storiche della nuova scena britannica, come Cabaret Voltaire e In The Nursery; il che spiega la fertile amplificazione degli interessi di Adi Newton verso una sperimentazione che non convergesse completamente sulle facili mode. Ma le sue intenzioni si sono concentrate su vari fronti e Clock Dva è diventata l'esperienza più intrigante ed emotiva, la più seminale e di conseguenza la più emblematica di tutto ciò che agli esordi della sua storia faceva bollire in pentola. La prima registrazione professionale delle loro jam ha titolo White Souls In Black Suits e presenta una commistione quasi dadaista di improvvisazioni rock dilatate, pennellate di jazz e sentori di sonorità acide, che seguono tessiture talvolta disorientanti, ma contengono in nuce l'aura di fascino deviato che caratterizzerà i successivi lavori.Infatti nel 1981 Newton e soci pubblicano l'album Thirst, opera sicuramente più cesellata e frutto di una migliore organizzazione produttiva, che sembra prendere ulteriori distanze dai diktat del trend industriale e consolidare un'autonomia propria. Il marchio Clock Dva riprende con maggior consapevolezza la strada aperta dall'album di esordio, elaborando un'accattivante serie di ballate espressioniste sempre in bilico tra il jazz-rock e le ombre malsane di una nuova era tecnologica, dove suoni e voci appaiono come il lamento (o il grido) di una conscia follia.
    Altro grande lavoro è l'album ADvantage (1982),opera concepita nell'ambiente parigino e registrata in varie sessioni con la produzione di Hugh Jones, che si caratterizza per una consistente atmosfera notturna e decadente e una veste musicale sicuramente più fruibile rispetto alle precedenti."Tortured Heroine", "Resistance", "Breakdown", "Dark Encounters", "Eternity In Paris" sono i titoli trainanti di una tracklist che contiene una commistione di reminiscenze jazz-funk mescolate a intrecci ritmici vagamente tribali e ammiccamenti gotici, di spleen crepuscolari a echi new age e partiture classicheggianti ("Poem")...infine arrivò il 1989,e diede alla luce quel Buried Dreams, considerato a pieno titolo uno dei loro capolavori e sicuramente quello più evidentemente legato a un nuovo corso di implicazioni metafisico-cibernetiche.L'album è una summa di tecnologie musicali e forgia una sorta di techno-pop colto e gotico di grande fascino descrittivo e narrativo.Band essenziale di questo genere,anche se distante dal solito clichè industrial del Boum Bam Grrrrrr Fishhhhhh e altre onomatopee varie.Ascoltatevi Buried Dreams,e capirete che l'industrial(o quel che volete voi) puo essere al contempo spietato ma delicato.Prego signori,a voi.

    DISCOGRAFIA:

    White Souls In Black Suits (Industrial, 1980)

    Thirst (Contempo, 1981)

    ADvantage (Wax Trax!, 1983)

    Buried Dreams (Wax Trax!, 1989)

    Man-Amplified (Ctp, 1992)

    Digital Soundtracks (Contempo, 1993)

    Sign (Contempo, 1993)
     
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  2. Jokreg
     
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    Tra i primi ad aver inserito elementi della filosofia hacker nelle proprie liriche e tematiche musicali, grandi. Mi viene in mente una certa canzone, a mio parere una delle migliori, "The Hacker"... capolavoro dell'industrial! Tra l'altro, vista la mia fissa per il cyberpunk, devo dire che questo è un gruppo in cui si vedono chiaramente le influenze di questo filone artistico...
     
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  3. n_x
     
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    Grandissimi clock.... ho ancora le lacrime agli occhi ripensando al concerto al Bloom nel '92.... che tempi....

    Edited by n_x - 21/8/2007, 09:55
     
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  4. ForgottenTear
     
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    Fondamentali anche come tassello storico, senza di loro molti gruppi non avrebbero avuto modo d'essere sia a livello tematico, sia a livello muiscale
     
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  5. VikingFede666
     
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    QUOTE
    Grandissimi clock.... ho ancora le lacrime agli occhi ripensando al concerto al Bloom nel '92.... che tempi....

    Perchè ci sei stato?
     
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  6. n_x
     
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    CITAZIONE (Kill Fede @ 21/8/2007, 18:14)
    CITAZIONE
    Grandissimi clock.... ho ancora le lacrime agli occhi ripensando al concerto al Bloom nel '92.... che tempi....

    Perchè ci sei stato?

    eh sì...
     
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  7. ForgottenTear
     
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    Teoricamente entro Dicembre dovrebbero uscire le ristampe dei loro lavori per la Mute, e in seguito un nuovo album, ma al momento Adi Newton più di bollettini su myspace tra il mistico e il delirante, non offre. Speriamo bene.
     
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6 replies since 29/6/2007, 14:19   156 views
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