Boards of Canada

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  1. VikingFede666
     
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    Nella folta pattuglia di discepoli della scuola elettronica tedesca di Kraftwerk e Tangerine Dream, un posto di tutto rispetto meritano gli scozzesi Boards Of Canada, alfieri, insieme ad Autechre e Aphex Twin, del revival "sintetico" promosso dall'etichetta Warp Records. Singolare l'evoluzione della line-up della band: nasce come comune di artisti e musicisti, in Scozia, alla metà degli anni Ottanta, e si riduce progressivamente a un trio, e infine a un duo; i sopravvissuti alla "diaspora" sono due musicisti elettronici, Mike Sandison e Marcus Eoin. Sensibili al fascino del modernariato più che del futurismo, i Boards Of Canada traggono ispirazione (fin nel nome) dai vecchi documentari audiovisivi sul Canada, da quei filmini in super 8 accompagnati dal commento sonoro dei sintetizzatori. Partendo da queste premesse, il loro percorso si protende negli anni fino ad abbracciare le propaggini più evolute dell'elettronica odierna.La qualità cinematica e visionaria della musica dei Boards of Canada emerge ancor di più nel monumentale Geogaddi (2002), che ad oggi ne rappresenta il massimo traguardo: 23 tracce per altrettante alchimie elettroniche da decodificare. Mirabile equilibrio di abilità melodica e sperimentazione avant-garde, il disco è un esercizio di geofisica interiore, un viaggio sonoro su ipotetici pianeti remoti che, come nella miglior tradizione della kosmische musik, si traduce in un percorso tutto interiore, condito da accenni chiaramente psichedelici. Elettronica astratta, dunque, ma anche "umanizzata" attraverso il largo impiego di voci filtrate, stonature e di un timbro generale analogico. Musicalmente, è innumerevole la quantità di stili assorbiti o "citati", anche solo di passaggio: dall'ambient music alla new age, dal glitch all'hip-hop, dalla lounge alla psichedelia. I brani sono quasi tutti brevi, sconnessi tra loro, ma idealmente legati da una sottile cartilagine sonora. Campioni lo-fi e tastiere psichedeliche vagamente sixties si combinano con una strumentazione elettronica decisamente all'avanguardia. L'impressione è quella di vivere un lungo sogno, sospesi tra continue fluttuazioni e vibrazioni sonore. Ma, a dispetto dell'atmosfera dolce e rilassata di fondo, serpeggia sottotraccia un senso d'inquietudine, tra note sospese, vocine in reverse, cori in sottofondo e ritmi tribali.Un album imprescindibile per chi mastica un certo tipo di elettronica..ma anche chi non la mastica..interessante è anche "Music Has the Right To Children",dove i Boards Of Canada coniano uno stimolante modello di ambient music, disseminato qua e là di stravaganze jungle e psichedeliche.In ogni caso,davanti al gigante Geogaddi,questo piccolo davide è costretto a scappare,ma voi non fatelo,affrontate il gigante.E vincete.

    DISCOGRAFIA:

    Hooper Bay (Ep, Warp, 1994)

    Boc Maxima (Ep, Warp, 1995)

    Twoism (Warp, 1995)

    Hi Scores (Warp, 1996)

    Music Has the Right To Children (Warp, 1998)

    In A Beutiful Place Out In The Country (Warp, 2000)

    Geogaddi (Warp, 2002)

    The Campfire Headphase (Warp, 2005)
     
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  2. Neuros
     
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    Music Has the Right To Children.
    L'isterismo applicato alla musica """elettronica""".
    E che viaggio. :dist:
     
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  3. VikingFede666
     
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    CITAZIONE
    Music Has the Right To Children.

    Lo stavo dimenticando,lavoro bellissimo ed intricato al punto giusto.Il Canada non è mai stato così bello.
     
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2 replies since 29/6/2007, 20:06   516 views
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