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L'avantgarde racchiude tutto quel filone di metal (ma non solo metal, in generale musica, anche se le tonalità spesso tendono alla pesantezza) sperimentale e tendezialmente dall'elevato apporto tecnico che per un motivo puramente di "suoni" non può rientrare nel prog. A differenza di esso infatti, mantenendo la varietà e la non convenzionalià delle strutture, spicca per l'apporto elettronico -anche se non è una condizione fondamentale- e per l'utilizzo spesso di strumenti che eccedono da quelli normalmente usati nel metal, ed anche la produzione tende a mantenere toni più futuristici. Originariamente, all'interno dell'aventgarde di matrice metal, questo movimento nasce dal black metal, ed in effetti la maggior parte dei gruppi ora di esso fautori hanno un più o meno netto passato black metal, come anche tendenzialmente black (preso però in termini molto ampi) resta in molti casi il feeling, e spesso l'approccio vocale si divide tra clean e scream.
Fondamentale quindi è certamente l'apporto di tastiere, di matrice ora sinfonica, ora progressiva, l'esplorazione musicale e soprattutto l'utilizzo di soluzioni tese volontariamente a stupire l'ascoltatore. Quando nel prog la sperimentazione resta, invece, una misura di contorno.
Discografia fondamentale dell'avantgarde:
Ved Buens Ende - "Written in Waters"
Today is the Day - "Sadness will Prevail"
Naked City - "Torture Garden" e "Heretic"
Ulver - "Themes From William Blake's The Marriage of Heaven and Hell"
Arcturus - "La Masquerade Infernale"
Ensoph - "Opus Dementiae"
Dødheimsgard (DHG) - "666 International"
Peccatum - "Lost in Reveries"
Fantomas - "Suspended Animation"
Ephel Duath - "Painter's Palette"
Solefald - "Neonism"
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