Virgin Prunes

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  1. Kill Fede
     
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    I Virgin Prunes di Gavin Friday (vero nome: Fionan Harvey, nato a Dublino nel 1959) sono stati una delle più originali realtà emerse dal calderone new wave, nonché una delle più sincere espressioni di ribellione al conformismo e alla "normalità" nate nell'era del punk. In realtà, la loro proposta artistica includeva il fatto musicale solo parzialmente, perlomeno all'inizio.
    I Virgin Prunes erano prima d'ogni altra cosa teatro, un cabaret allucinato e aggressivo che mirava a far risaltare lo squallore metropolitano contrapponendolo a un visionario quanto blasfemo ritorno alla pura "naturalità" degli istinti.
    Essendo la musica solo uno - e forse nemmeno il più importante - degli aspetti della loro avventura, la loro discografia può apparire a un primo sguardo scarna e confusionaria, e a un primo ascolto come un'accozzaglia di spunti poco o nulla legati tra loro, ora chiusi in oscuri avanguardismi, ora aperti al folk, al pop e alla canzone d'autore più demodé.

    I Virgin Prunes diventarono noti internazionalmente con il loro primo Lp, ...If I Die I Die, del 1982, uno dei dischi culto del post-punk e del rock gotico. Il fondamentale aiuto di Colin Newman, produttore d'eccezione, consente al gruppo di esprimere tutto il proprio potenziale. Soprattutto Gavin Friday, ormai leader indiscusso: è lui a calamitare su di sé i riflettori, conducendo l'album tra cerimoniali occulti come quello straordinario recital spiritato che è "Decline And Fall", cupi melodrammi come "Bau-Dachong" e danze sfrenate come "Pagan Lovesong" (anche singolo) e "Baby Turns Blue", due autentici classici del rock gotico. I testi visionari di Friday intonati dalla sua voce sgraziata, le atmosfere notturne e malate conferiscono a ogni brano un alone di autentico fascino "magico": sia che si tratti di un irresistibile, insensato, sdolcinatissimo brano pop come "Ballad Of The Man" (interpretato da Dave-id) sia che si tratti di un'invettiva violenta come "Walls Of Jericho", che con l'invasata "Caucasian Walk" e un'agghiacciante messa nera come "Theme From Thought" chiude l'opera sui toni grezzi, crudeli e incontrollati dei primi lavori...Questo cd è un capolavoro assoluto,non solo della darkwave ma della musica tutta.Nella fretta ho tralasciato il primo ep "Twenty Tens" e il mini lp successivo a If i die...,"Heresy", entrambi interessanti ma lontani anni luce dal superlavoro già citato.Ascoltare in silenzio,grazie.

    DISCOGRAFIA:

    Twenty Tens (1980, Ep)

    Moments and Mine (1981, single)

    A New Form Of Beauty (1981/82)

    …If I Die, I Die (1982)

    Heresy (mini-Lp, 1982)

    The Faculties Of A Broken Heart (Ep, 1982)

    Over The Rainbow (anthology, 1985)

    The Moon Looked Down and Laughed (1986)

    The Hidden Lie (live, 1987)
     
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  2. Neuros
     
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    …If I Die, I Die e Over The Rainbow devono essere adorati da mattina a sera, soprattutto il primo, capolavoro della musica tutta, anche solo per Caucasian Walk e Sweethome Under White Clouds.
     
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  3. Kill Fede
     
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    CITAZIONE
    …If I Die, I Die e Over The Rainbow devono essere adorati da mattina a sera, soprattutto il primo, capolavoro della musica tutta, anche solo per Caucasian Walk e Sweethome Under White Clouds.

    Meno male che ci sono umani sulla terra. ;)
     
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  4. Neuros
     
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    Mamma mia la voce di Gavin poi è qualcosa di così magnetico che fa cadere le braccia, fa sembrare tutto così semplice, forse perchè ipnotizza :D
     
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3 replies since 5/7/2007, 17:38   120 views
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