Jesus And Mary Chain

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  1. Kill Fede
     
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    In bilico tra pop e punk, ma dotati di una peculiare vena psichedelica, gli scozzesi Jesus And Mary Chain sono stati tra i principali protagonisti degli anni Ottanta. Le loro intuizioni hanno aggiornato la lezione di Velvet Underground e Stooges al tempo del punk, aggiungendo un tocco di desolazione dark e un gusto speciale per le melodie. Con loro sono state poste le basi per il movimento degli "shoegazer", che annovererà gruppi come My Bloody Valentine, Spacemen, 3, Loop, Ride, Spiritualized, Catherine Wheel. Ad accomunarli, l'uso continuo e fragoroso di feedback e dissonanze di chitarra, nonché un'innata capacità di centrifugare stili pop ed esperimenti ambient. "Shoegazer" (letteralmente, "who gazes at his shoes", ovvero "chi fissa le proprie scarpe") è anche una metafora per descrivere una filosofia musicale incentrata sulla solitaria introspezione confinata al proprio micro-universo, sulla predominanza dell'estetica sull'etica e sull'assoluta scomparsa dai testi di qualsiasi messaggio etico, politico, sociale.

    I Jesus And Mary Chain nascono a Glasgow nel 1984 per opera dei fratelli Jim e William Reid (il primo al canto, il secondo alla chitarra), con l'apporto del bassista Douglas Hart, e in soli sei mesi realizzano una manciata di singoli, tutti pubblicati dalla Creation di Alan McGee: "Upside Down", "Never Understand", "You Trip Me Up", "Just Like Honey". Sono brani brevissimi, costruiti attorno a un'esile cartilagine melodica e ad accordi semplici, immersi in uno strato denso di feedback, distorsioni e riverberi. Un pop nevrotico e lisergico che caratterizza anche l'album d'esordio Psychocandy. E' il loro capolavoro: una sequenza di scarne canzoni da tre minuti e tre accordi, che si avvale però di un'ambientazione spettrale e di un fervore punk.

    L'album d'esordio,"Psychocandy",è il loro capolavoro: una sequenza di scarne canzoni da tre minuti e tre accordi, che si avvale però di un'ambientazione spettrale e di un fervore punk.Abili riciclatori musicali, i Jesus And Mary Chain miscelano i baccanali caotici dei Velvet Underground e le atmosfere funeree dei Joy Division, i riff lancinanti dei Sex Pistols e l'elettronica nevrastenica dei Suicide, le litanie arcane di Nico e gli psicodrammi dei Doors, dando vita a brani oscuri e suggestivi.Il capolavoro nel capolavoro è "Just Like Honey", destinata a diventare uno dei grandi inni dark-wave del decennio.L'influenza di questo disco è incalcolabile,sarà un canovaccio sonoro che aprirà la strada a infinite partiture a venire, al di là della Manica e non solo.

    Interessante anche il seguito "Darklands",ma ovviamente inferiore al debut.

    Gli shoegazer qui devono ringraziare,la valentina insaguinata e gli slowdive in primis.E io con loro.Grazie...ascoltateli...

    DISCOGRAFIA:

    Psychocandy (Blanco y Negro/Warner, 1985)

    Darklands (Blanco y Negro/Warner, 1987)

    Automatic (Blanco y Negro/Warner, 1989)

    The Peel Sessions (Strange Fruit, 1991)

    Honey's Dead (Blanco y Negro/Warner, 1992)

    Stoned & Dethroned (Blanco y Negro/American, 1994)

    The Jesus & Mary Chain Hate Rock N' Roll (Blanco y Negro/American, 1995)

    Munki (Sub Pop, 1998)



     
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  2. Neuros
     
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    Ayeh dico solo che Darklands lo preferisco al ritenuto materpiece.
    Pace.
     
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  3. Kill Fede
     
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    CITAZIONE
    Ayeh dico solo che Darklands lo preferisco al ritenuto materpiece.
    Pace.

    Nessun problema,non è la prima volta che io e te abbiamo posizioni contrapposte su certe bands(Anaal Nathkrah,Estradasphere..:) )..ergo PAX :support:
     
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  4. Neuros
     
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    CITAZIONE (Kill Fede @ 12/7/2007, 18:09)
    CITAZIONE
    Ayeh dico solo che Darklands lo preferisco al ritenuto materpiece.
    Pace.

    Nessun problema,non è la prima volta che io e te abbiamo posizioni contrapposte su certe bands(Anaal Nathkrah,Estradasphere..:) )..ergo PAX :support:

    E cavolo vorrei averle sempre posizioni contrapposte del genere :support:
    Forse Psychocandy lo trovai ostico al primo ascolto e quel sentimento lo ha seguito sempre.
     
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  5. defilord
     
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    Ma, a volte pure io credo di preferire il secondo... comunque ottima band, non fra le mie preferite del genere, ma certamente seminale per la nascita di un genere che adoro, lo shoegaze :]
     
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4 replies since 8/7/2007, 16:30   116 views
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