Charlie Parker

Il Re del Bop

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  1. Kill Fede
     
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    "Se Charlie Parker volesse applicare il diritto d'autore su chi lo ha plagiato penso potrebbe fare causa a chiunque abbia registrato un disco negli ultimi dieci anni.",dichiarò negli anni 60' Lennie Tristano e non si tratta certo di un esagerazione.Charlie Parker è uno dei musicisti fondamentali della storia del Jazz,tra i pochi che possano rivendicare di averne cambiato la fisionomia grazie alle sue visionarie improvvisazioni che proiettavano la musica afroamericana fuori dall'orbita swing per dare vita ad un nuovo universo chiamato Bebop.Assieme ai contributi indispensabili di Gillespie,Monk,Powell e Clarke,il sax di Parker ha indicato a tutti i musicisti la strada per il futuro.Mai prima di lui si erano ascoltati assoli di tale velocità ed arditezza armonica,liberi dal peso dei consueti giri di accordi e arricchiti da imprevedibili cromatismi nei temi spigolosi ed asimmetrici (farciti di salti intervallati allora inconsueti) che venivano spesso presentati all'unisono,su tempi metrometrici furibondi che alzavano la barra dello stadard esecutivo di parecchi metri.Per quanto inedito,il linguaggio Bebop conservava un profondissimo legame con la tradizione del blues,costruendo su queste solide fondamenta un avverinistico progetto aristico la cui influenza è fortemente presente ancora oggi.Il pubblico fu perplesso all'apparire delle prime incisioni di Parker per le etichette Savoy e Dial (la musica era complessa,non si poteva più utilizzare per ballare e pretendeva un ascolto attento) ma tutti i giovani musicisti abbracciarono ben presto questo linguaggio che si inserisce con prepotenza tra le grandi conquiste espressive del XX secolo.Parker amava e conosceva bene l'opera di Stravinskij e Bartòk,ma la sua musica è assolutamente originale e da questi maestri della modernità Parker ha solo ereditato il gusto della sperimentazione,ponendo a sè stesso continue sfide artistiche.Se non ve la sentite (ed è comprensibile ;) ) di investire subito le vostre risorse nei monumentali cofanetti che raccolgono le incisioni di Bird per la Verve(10 cd) e Savoy/Dial(8cd) vi consiglio io allora qualche perla.Per cominiciare direi che la meravigliosa antologia "Bird's Best Bop" è perfetta.Contiene 16 capolavori (da "Ko-Ko" a "Blomdido" e "Relaxin with Lee") registrati da Parker tra il 1949 e il1953,ottimamente rimasterizzati con un suono brillante che ne restituisce intatta l'energia.

    Indispensabili invece,ritengo le incisioni riguardanti i "Washington Concerts",testimonianze assolute del puro genio di questo uccello di Kansas City,qui alle prese con la Big Band di Joe Timer.Ivi Bird suonò con un sassofono di plastica giocattolo,senza prove e senza sapere la scalette.Inoltre era sotto effetto di eroina.Mescolate tutto questo e avrete un'incisione da leggenda.

    Molto bistrattate,ma ugualmente bellissime,le registrazioni che Charlie Parker fece con gli archi sono ancora oggetto di discussione tra gli appassionati di Jazz.Al nome di "Charlie Parker with strings-The Master Takes",c'è da dire che qui gli arrangiamenti sinfonici di Joe Lipman e Jimmy Carroll sono davvero di pessimo gusto,spargono zucchero filato su temi celeberrimi quali "Summertime","April in Paris","Stella by Starlight" abbondando i portamenti oleosi,arabeschi d'arpa,svolazzi farciti di banalità e interventi d'oboe stonatissimo di Mitch Mitchell.Comunque e oltre a queste inezie,la prova di Bird è indiscutibilmente brillante,e sono tra le più belle della sua carriera.Consigliati con cautela.

    C'è poi da riportare quello che considero il live più celebre della storia del Jazz,"The Quintet - Jazz at the Massey Hall" che vede riuniti sullo stesso palcoscenico alcuni tra i principali fondatori del Bebop,eccezionalmente assieme per la prima e unica volta.Parker(che per motivi contrattuali dovette utilizzare l'improbabile pseudonimo di Charlie Chan),Dizzy Gillespie,Max Roach,Bud Powell e Charlie Mingus(produttore dell'album) sono cinque personalità ingombranti che faticano a convivere insieme sulla scena ma quando l'alchimia funziona i risultati sono unici.Parker qui è allo zenit creativo e improvvisativo.Disco essenziale per ogni appasionato di Jazz.

    DISCOGRAFIA:

    Per la discografia vi rimando QUI..maneggiare con cautela,ma maneggiare.E' d'obbligo.
     
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  2. ligdjs
     
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    inchino multiplo
     
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1 replies since 9/7/2007, 13:57   200 views
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