James Blackshaw

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  1. Kill Fede
     
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    Attualmente uno dei miei fingerpickers preferiti,l’arte di James Blackshaw è fatta di piccoli movimenti, di variazioni progressive, dolci e mai brusche, ma soprattutto di suoni estatici, crepuscolari, capaci di farci assaporare l’infinito. In pochi dischi, il giovane musicista inglese ha già raggiunto il vertice dell'attuale scena fingerpicking..grazie anche a bei dischi come "Celeste" e l'ultimo "The Cloud Of Unknowing " ma soprattuto a quel capolavoro folk che è "O True Believer"..disco di eterea bellezza,ma di ascolto piuttosto ostico..le canzoni sono piuttosto lunghe,10 minuti abbondanti di media e sono tutte strumentali..ma se pazientate scopritere l'arte che si cela dietro a questo disco..

    DISCOGRAFIA:

    Celeste (Celebrate Psi Phenomenon/ Barl Fire Recordings, 2004)

    Lost Prayers & Motionless Dances (Digitalis Industries, 2004)

    Davenport/ James Blackshaw (split cd-r, Static Records, 2005)

    Sunshrine (Digitalis Industries / Bo'Weavil Recordings, 2005)

    O True Believer (Important Records/ Bo'Weavil Recordings, 2006)

    Waking Into Sleep: Goteburg (live, Kning Disk Live, 2006)

    The Cloud Of Unknowing (Tompkins Square, 2007)
     
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0 replies since 10/7/2007, 14:37   110 views
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