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Kill Fede.
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Con il loro ibrido di veemenza hardcore e desolazione dark, fatto di ritmi tribali, suoni meccanici ed elettronica distorta, i Killing Joke di Jaz Coleman hanno posto le basi per la nascita della musica industrial,vedasi Reznor e comagnia danzante..il loro debut omonimo è da me considerato uno dei massimi vertici della musica tutta,in particolare di quella frangia "meccanica" che già in Chrome e Vampire Rodents aveva già trovato due degni teodofori..quest'album è in perenne bilico tra hard-rock e new wave, punk e gothic-rock. La sua violenza nasce da un connubio tra martellanti suoni dance, strati di puro rumore industriale e punk metallico, sconquassati da feroci percussioni tribali e combinati con melodie semplici, nello stile della new wave più classica...che capolavoro,è ESSENZIALE averlo ascoltato almeno una volta nella vita,e chi come mirko non l'ha mai fatto,merita la dannazione eterna...
Molto interessanti anche "Night Time" e "Extremities, Dirt & Various Repressed Emotions", oltre al troppo bistrattato "Pandemonium"..che non è tutto quel cesso che troppi decantano...ecco magari "Killing Joke 2003 " si avvicina già di più al concetto di sciaquone,mentre "Hosannas From The Basements Of Hell" è un gran bel gradito ritorno...SPOILER (click to view)Ovviamente per te boss si può fare un eccezione..
DISCOGRAFIA:
Killing Joke (EG, 1980)
What's This For...! (EG, 1981)
Revelations (EG, 1982)
Ha! Killing Joke Live (Malicious Damage, 1982)
Fire Dances (EG, 1983)
Night Time (EG, 1985)
Brighter Than A Thousand Suns (EG, 1986)
Extremities, Dirt & Various Repressed Emotions (Noise, 1990)
Murder Inc (1992)
Pandemonium (Zoo, 1994)
Wilful Days (Virgin, 1995)
BBC Radio 1 Live In Concert (Windsong, 1995)
Democracy (Zoo, 1996)
Killing Joke 2003 (Zuma, 2003)
Hosannas From The Basements Of Hell (Cooking Vinyl, 2006). -
Signor Rossi.
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CITAZIONEHosannas From The Basements Of Hell
Un gran bel disco. Peccato che abbiano deciso di fare economia con i sintetizzatori.. -
defilord.
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Che dire... una delle band più seminali degli anni '80... hanno influenzato tanto l'industrial "danzereccio", quanto l'industrial-metal, quanto il dark... l'omonimo è, per me, uno dei dischi più grandi dell'industrial, fra pulsioni dark ("S.O. 36"), riff pre-industrial-metal ("The Wait", stupenda) e altro... pure "Extremities, Dirt & Various Repressed Emotions", molto valido; non m'è dispiaciuto neanche l'ultimo CITAZIONE (Signor Rossi @ 23/7/2007, 06:32)CITAZIONEHosannas From The Basements Of Hell
Un gran bel disco. Peccato che abbiano deciso di fare economia con i sintetizzatori.
Secondo me è colpa della produzione scadente, non si sentono xD.