Wolfgang Amadeus Mozart

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    Stralci di biografia presa da wikipedia:

    Wolfgang Amadeus Mozart nome di battesimo: Johannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791) è stato un compositore austriaco a cui è universalmente riconosciuta la creazione di opere musicali di straordinario valore artistico.
    Non si sa molto dei primissimi anni di vita di Mozart. È, però, certo che egli venne a contatto con la musica assai presto. Quando, infatti, il padre cominciò ad impartire alla sorella di otto anni le prime lezioni di clavicembalo, il piccolo Wolfgang, che di anni ne aveva tre, dimostrò immediatamente uno spiccato interesse per la musica. Il bimbo, infatti, amava trascorrere ore intere a strimpellare sulla tastiera.
    Molte persone che conobbero il piccolo Mozart rimasero sbalordite dalle sue capacità, lasciandone trepide testimonianze.
    Tra il 1763 e il 1766, la famiglia Mozart viaggiò per l'Europa. Tra le tappe: Monaco di Baviera, Francoforte, Bruxelles, Parigi, Londra, dove, al suo primo concerto pubblico, Wolfgang Amadeus fu affiancato da esecutori allora di grande fama, come l'italiano Giovanni Battista Cirri.
    Dal 1769 al 1773 Wolfgang viaggiò con il padre per l'Italia, in varie riprese, soggiornando a Milano, Verona, Venezia, Bologna, Roma e Napoli.
    I soggiorni milanesi diventeranno una importante esperienza formativa: Mozart rimarrà a Milano complessivamente per quasi un anno della sua breve vita. Incontrò musicisti (Johann Adolph Hasse, Niccolò Piccinni, Giovanni Battista Sammartini e forse anche Giovanni Paisiello), cantanti (Caterina Gabrielli) e scrittori (Giuseppe Parini, che scrisse per lui alcuni libretti).
    Lasciò Milano il 15 marzo 1770, per tornarvi più volte.
    Arrivato a Lodi, sulla strada per Parma, scrisse le prime tre parti, Adagio, Allegretto e Minuetto, del quartetto KV80, completato con il Rondò che scriverà più tardi, forse a Vienna (1773) o a Salisburgo (1774). Tornerà a Milano per rappresentare le sue opere liriche. L'ultima a debuttare in un teatro italiano fu il Lucio Silla, nel 1772.
    A Roma Mozart dà una straordinaria prova del suo genio: ascolta nella Cappella Sistina il Miserere di Gregorio Allegri e riesce nell'impresa di trascriverlo interamente a memoria dopo solo due ascolti. Si tratta di una composizione a nove voci, apprezzata a tal punto da essere proprietà esclusiva della Cappella pontificia, tanto da essere intimata la scomunica a chi se ne fosse impossessato al di fuori delle mura vaticane. L'impresa ha i caratteri dello sbalorditivo, se si pensa all'età del giovanissimo compositore e alla incredibile capacità mnemonica nel ricordare un brano che riassume nel proprio finale ben nove parti vocali.
    A marzo del 1771 i Mozart tornarono a Salisburgo dove vi rimarranno fino ad agosto, quando ripartiranno per un secondo viaggio in Italia, di quattro mesi.
    A Milano in Ottobre viene rappresentata l'opera Ascanio in Alba per celebrare le nozze dell'arciduca Ferdinando d'Austria con la principessa Maria Beatrice Ricciarda d'Este di Modena.
    Nel dicembre dello stesso anno Wolfgang con suo padre torna nella città natale.
    Il terzo e ultimo viaggio in Italia durò dall'ottobre del 1772 fino al marzo del 1773, periodo in cui di rilievo è la composizione e la rappresentazione dell'opera Lucio Silla a Milano. Dopo un iniziale insuccesso, questa opera seria divenne ancora piu rappresentata e apprezzata della precedente e applaudita Mitridate re del Ponto, scritta e diretta dallo stesso Mozart per la stessa città nel 1770.
    La malattia e la morte di Mozart sono stati e sono tuttora un difficile argomento di studio, oscurato da leggende romantiche e farcito di teorie contrastanti.
    Gli studiosi sono in disaccordo sul corso del declino della salute di Mozart, in particolare sul momento in cui Mozart divenne conscio della sua morte imminente e se questa consapevolezza influenzò le sue ultime opere.
    Anche l'effettiva causa del decesso di Mozart è materia di congettura. Il suo certificato di morte riporta “hitziges Frieselfieber” (“febbre biliare acuta”, che allora era considerata contagiosa, o “esantema febbrile”), una definizione insufficiente ad identificare la corrispettiva diagnosi nella medicina odierna. Sono state avanzate diverse ipotesi, dalla trichinosi all'avvelenamento da mercurio, alla febbre reumatica o, più recentemente, la sifilide. La pratica terapeutica del salasso, all'epoca diffusa, è menzionata come concausa della morte.
    Mozart spirò nella notte del 5 dicembre 1791, poco prima dell'una, mentre stava lavorando alla sua ultima composizione: il Requiem.
    Al giovane compositore Franz Xaver Süssmayr, allievo e amico di Mozart, fu affidato il compito di completare il Requiem. Non fu il solo compositore al quale fu affidato tale incarico, ma è collegato ad esso più di altri a causa del suo rilevante contributo.
    Secondo la leggenda, Mozart morì squattrinato e dimenticato da tutti e fu seppellito in una tomba per poveri, ossia una fossa comune. In realtà non fu seppellito in una fossa comune, come talvolta è stato detto o scritto, ma in una normale tomba comunale conformemente alla normativa del 1783. Anche se al cimitero di St. Marx la tomba originaria è andata perduta, in corrispondenza della sepoltura e nel Zentralfriedhof sono state collocate lapidi commemorative.
    Nel corso degli anni nacque e si diffuse la leggenda secondo cui Mozart sarebbe stato avvelenato, per gelosia, dal compositore Antonio Salieri. Questa diceria, priva di fondamento, ha ispirato diversi artisti nel corso dei secoli.


    Credevo ci fosse già il topic ed invece no.
    Per quanto mi riguarda Mozart non é mai stato uno dei miei artisti preferiti di classica, forse anche perché é stato sempre troppo classicista per i miei gusti.
    Che dire sicuramente le sue opere famose le ha fatte....non sto qua a scriverle tutte, perché sono tante, comunque tra quelle più famose e che conosco ci sono:
    Le nozze di Figaro (Ouverture), Il concerto per pianoforte e orchestra n. 21, KV 467, Serenata n. 13 per quartetto di archi e basso in sol mag Eine kleine Nacthmusik K 525, sinfonia in Sol minore n. 40 K 550, Messa Requiem K 626.
     
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