Yngwie Malmsteen

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  1. M.G.
     
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    Nasce in una famiglia residente in un piccolo sobborgo di Stoccolma, ma nonostante la madre gli regali una chitarra verso i 5 anni, l'interesse per la musica di Malmsteen inizia a 7 anni, quando rimane colpito dalle celebrazioni per il funerale di Jimi Hendrix trasmesso alla televisione. Figlio di musicisti, in quello stesso periodo si appassiona alla musica classica. L'esecuzione televisiva dei 24 Capricci di Niccolò Paganini per mano del violinista estone Gidon Kremer lo convince definitivamente ad intraprendere la strada del virtuosismo.

    Nel 1983 un suo demo arriva al talent scout americano Mike Varney, il quale rimane molto colpito dal modo innovativo di suonare dello svedese e lo invita a cercare fortuna nel Nuovo Continente, quindi Yngwie parte per gli Stati Uniti con 2 chitarre e un paio di jeans. Nel 1983 collabora grazie a Varney con Ron Keel al progetto Steeler, che lo lancerà prima verso gli Alcatrazz (con i quali registrerà un album in studio e uno dal vivo), poi verso la fondazione del suo personale progetto/gruppo: i Rising Force, che porta all'omonimo primo album del 1984. In questo album l'autore include alcuni fra i suoi pezzi più noti (Black Star e Far Beyond the Sun), che da qui in avanti entrano a far parte della scaletta di ogni sua esibizione dal vivo. Di qui una carriera corollata di numerosi successi, ma anche di gravi incidenti (entra ed esce da un coma e si frattura ben due volte la mano) che fortunatamente non interrompono mai la sua carriera.

    In seguito, nel 1988, la nota marca di strumenti musicali Fender produrrà e commercializzerà la chitarra elettrica "Stratocaster Malmsteen", modello che tra le peculiarità offre un manico con tutti i tasti scavati (scalloped), come voluto dall'artista. Malmsteen è il primo artista insieme ad Eric Clapton ad avere uno strumento signature per la Fender.

    Malmsteen ha contribuito ad elevare lo studio della chitarra rock portandola a livelli tecnici e complessità espressive ancora inesplorate negli anni ottanta. Figura da oltre vent'anni nelle classifiche annuali dei migliori chitarristi al mondo.


    Aspetti critici e tecnici
    La figura di Malmsteen è da sempre molto controversa. Come a volte accade ad artisti dotati di notevole talento, Malmsteen ha sofferto spesso la tumultuosità del suo temperamento, che gli ha provocato una vita professionale incostante, ma allo stesso tempo estremamente produttiva.

    Certamente lo si può qualificare come il tipico "axe man" per la sua velocità esecutiva ed aggressività, nonchè per la sua esuberanza sul palcoscenico. Certamente vi sono chitarristi rock tecnicamente forse più completi, ma il suo stile inconfondibile è molto apprezzzato negli ambienti rock nonchè difficilmente imitabile: l'espressione "suonare alla Malmsteen" ha assunto negli anni il significato abbastanza condiviso di "eccellere in virtuosismo tecnico peccando di narcisismo". Ogni suo prodotto (che piaccia o meno) è da sempre considerato con altissimo rispetto da colleghi, critici ed amanti del genere.

    Numerosi sono i chitarristi che a lui si sono ispirati, tra i quali si ricordano Michael Angelo Batio, Joe Stump, Michael Romeo dei Symphony X e Timo Tolkki degli Stratovarius, nonchè Roland Grapow (ex Gamma Ray).

    Yngwie J. Malmsteen suona principalmente i suoi lick ispirandosi ai grandi compositori di musica classica, e a chitarristi rock come Ritchie Blackmore, Uli Jon Roth e Jimi Hendrix.

    Il suo inconfondibile stile è anche caratterizzato da:

    un'ampia varietà di tecniche di vibrato;
    uno sweep-picking estremamente pulito, aggressivo, tagliente;
    frequenti richiami barocchi a base di trilli, legati e arpeggi;
    fraseggio ritmicamente variegato e melodicamente impeccabile.
    Y.M. suona una speciale chitarra elettrica fender stratocaster, ormai in produzione da circa venti anni, risulta ancora tra le più apprezzate nonche più costose della linea:

    FENDER - Yngwie Malmsteen Stratocaster USA Media prezzo attuale: €1749,00

    Corpo in ontano
    Manico con taglio a "C" (tasti scavati) , finitura laccata
    Tastiera scavata in acero, curvatura 241mm.
    21 tasti Dunlop 6000 Super-Jumbo
    Scala manico 648mm.
    capotasto in ottone 42mm.
    Hardware cromato
    Meccaniche Fender Vintage "F"
    Ponte American Vintage Synchronized
    Battipenna 3 strati WBW
    Pickups: 2 Dimarzio YJM Pickups (tastiera e centrale), 1 Dimarzio HS-3 Stack (ponte)

    Discografia
    I lavori di Yngwie Malmsteen sono stati pubblicati con 5 diversi autori:

    Yngwie Malmsteen
    Yngwie J. Malmsteen
    Yngwie Johann Malmsteen
    Yngwie Malmsteen's Rising Force
    Yngwie J. Malmsteen's Rising Force
    Le motivazioni alla base della scelta fatta di volta in volta non sono chiare. Non risulta infatti che i Rising Force abbiano una formazione stabile che li identifichi nel panorama dei gruppi musicali, né i loro lavori sono stilisticamente identificabili rispetto agli album del Malmsteen solista.


    Come Yngwie J. Malmsteen's Rising Force
    Rising Force (1984)
    Marching Out (1985)
    Odyssey (1988)
    Alchemy (1999)
    War to End All Wars (2000)
    Attack!! (2002)
    Unleash the Fury (2005)

    Come Yngwie J. Malmsteen
    As Above So Below (1985) dal vivo
    Trilogy (1986)
    Trial by Fire - Live in Leningrad (1989)
    Eclipse (1990)
    Collection (1991)
    Fire and Ice (1992)
    The Seventh Sign (1994)
    Live at Budokan 1994 (1994)
    Power and Glory (1994)
    I Can't Wait (1994)
    Magnum Opus (1995)
    Inspiration (1996)
    Facing the Animal (1997)
    LIVE! (1998)
    Concerto Suite for Electric Guitar and Orchestra in E flat minor, Opus 1 Con la Filarmonica di Praga (1998)
    Anthology 1994-1999
    Best of 1990-1999
    Concerto Suite Live con la Japan Philarmonic (2002)
    The Genesis (2002)

    Altri album
    Steeler - Steeler (1983)
    Alcatrazz - No Parole from Rock'n'Roll (1983)
    Alcatrazz - Live Sentence (1984)
    G3 - G3: Rockin' in the Free World (2003)

    Fonte: Wikipedia.
     
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  2. * Doom83 *
     
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    Ho ascoltato solo Rising Force sicuramente un bel album.
     
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  3. M.G.
     
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    Direi il migliore assieme a Concerto Suite, ma qui, dipende dai gusti.
     
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  4. Deathlike Silence.
     
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    Ho tutta la discografia, c'ero fissato.
    Come chitarrista mi piace molto (cioè, lo trovo superiore a steve vai, petrucci e tutti sti virtuosi), ma come persona 0.
    Rising force su tutti, non c'è molto da dire..
     
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  5. M.G.
     
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    CITAZIONE (Deathlike Silence. @ 22/10/2007, 23:11)
    Ho tutta la discografia, c'ero fissato.
    Come chitarrista mi piace molto (cioè, lo trovo superiore a steve vai, petrucci e tutti sti virtuosi), ma come persona 0.
    Rising force su tutti, non c'è molto da dire..

    E' anche una grande persona..... Cioè è molto personaggio....

    SPOILER (click to view)
    :huh:
     
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  6. Deathlike Silence.
     
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    Per me è un "fagiano".
     
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  7. Ziltoid
     
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    A me piace solo il concerto suite, veramente ben suonato con lui che non sboroneggia troppo, per il resto lascio perdere volentieri
     
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  8. M.G.
     
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    Avendo gradito il ''Concerto...'' (ottima scelta) non dovrebbe risultarti indigesto nemmeno l' esordio. O no?
     
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  9. In conspiracy with satan
     
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    CITAZIONE (* Doom83 * @ 20/10/2007, 17:47)
    Ho ascoltato solo Rising Force sicuramente un bel album.

    quoto
     
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8 replies since 20/10/2007, 15:40   311 views
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