Aerosmith

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  1. M.G.
     
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    Gli Aerosmith sono un gruppo hard rock statunitense, formatosi a Boston nel 1969.

    Tra gli artisti di maggior successo nella storia del rock, hanno influenzato gran parte della musica negli anni settanta ed ottanta, ed hanno contribuito allo sviluppo di vari generi come hard rock, glam rock, glam metal e blues rock. Hanno venduto più di 140 milioni di dischi, di cui 65.5 milioni nei soli Stati Uniti[1], e sono anche il gruppo musicale americano con il maggior numero di album premiati dalla RIAA[2].

    Gli Aerosmith hanno piazzato ben 27 singoli ai primi 40 posti di numerose classifiche mondiali, nove al numero uno della Mainstream Rock Tracks, quattro ai Grammy Awards e dieci agli MTV Video Music Awards, e nel 2001 sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame. Ancora oggi continuano a suonare dal vivo in tour, guadagnando in media un milione di dollari ad esibizione[3]. I loro contributi nei mass media li hanno resi tra le principali figure nella cultura pop[4], e la rivista Rolling Stone li ha inseriti[5] al 57esimo posto nella sua lista dei 100 migliori artisti di sempre[6].

    Gli esordi [modifica]
    Il gruppo si forma nel 1969 a Sunapee, nel New Hampshire (U.S.A), dall'incontro di Joe Perry e Tom Hamilton con Steven Tyler. La prima formazione del 1970 vede Steven Tyler (voce), Joe Perry (chitarra), Tom Hamilton (basso), Joey Kramer (batteria), e Ray Tabano (chitarra). Nel 1971 Brad Whitford subentra a Ray Tabano, anche se Tabano resterà vicino alla band disegnandone anche il logo. Il debut-album omonimo della band esce negli U.S.A. il 13 gennaio 1973, album tra hard rock e blues rock, che contiene già grandi classici come Mama Kin e la ballata Dream On. L'esordio è seguito nel 1974 da Get Your Wings tra i primi esempi di hard rock americano.


    Il successo [modifica]
    Ma è nel 1975 che gli Aerosmith esplodono anche sotto il profilo commerciale, esce Toys in the Attic (11° posto negli States). L'album che ad oggi ha venduto circa 8 milioni di copie è il primo capolavoro della band ed include classici come Sweet Emotion e Walk this Way. Nel 1976 gli Aerosmith scrivono un'altra pagina della storia della musica Hard Rock, esce "Rocks" che arriva al 3° posto di Billboard, viene considerato da artisti quali Slash dei Guns N' Roses, uno dei più grandi album di tutti i tempi e grande fonte di ispirazione. Il successo dei due capolavori porta gli Aerosmith a diventare nella Columbia Records, tra gli artisti più importanti del tempo ed ad avviare una tournee in stadi e arene degli States. Nel 1977 esce Draw the Line album buono, ma non ai livelli dei due precedenti, e che comunque vende 3 milioni di copie negli States, tra i brani spicca la traccia omonima all'album.

    Gli Aerosmith tornano in tour ma iniziano a passare agli onori della cronaca anche per la droga della quale fanno sempre più uso, in modo particolare i due front-men del gruppo Steven Tyler e Joe Perry che verrano denominati The Toxic Twins (i gemelli tossici). Al termine di un estenuante tour nell'ottobre 1978 esce il primo live della band Live! Bootleg. Nel 1979 esce Night in the Ruts sesto album in studio della band, nella line-up che appare sul disco è ancora presente Joe Perry ma in realtà il chitarrista dopo un litigio con gli altri membri della band, lascia il gruppo e buona parte delle registrazioni vengono fatte dal suo sostituto Jimmy Crespo e dall'amico compositore della band Richie Supa. Tranne qualche episodio, tipo Chiquita e la cover Remember, l'album è piuttosto deludente anche se comunque raggiunge il 14° posto negli States.


    Gli anni della crisi [modifica]
    Nuovo tour ma anche tanti problemi di droga per i membri. Joe Perry nel frattempo esce con un album solista, Let the music do the talking (marzo 1980) che riscuote un discreto successo. Da solista Joe Perry con il suo Project (The Joe Perry Project è il nome della sua band), sfornerà altri due album nel 1981 e 1983 entrambi meno fortunati dell'esordio. Nell'ottobre del 1980, gli Aerosmith tornano a cavalcare le classifiche esce il Greatest Hits, ad oggi solo negli States ha venduto circa 10 milioni di copie. Nel 1981 anche Brad Whitford lascia la band per un progetto solista viene rimpiazzato da Rick Dufay. Dopo varie peripezie nel 1982 esce il settimo album in studio della band, il primo con i due nuovi chitarristi, Rock in a Hard Place, album duro con degli ottimi episodi ma che comunque non riporta ai fasti della metà degli anni settanta la band sia sotto il profilo di vendite che sotto il profilo compositivo. Il tour dell'album viene soprattutto ricordato per un collasso sul palco del cantante Steven Tyler.

    Il momento negativo della band ed i non ottimi risultati dei progetti solisti di Joe Perry e Brad Whitford fecero riavvicinare il nucleo storico della band che nel 1984 tornò alla sua storica formazione, partendo immediatamente in tour con il "Back In The Saddle Tour". Nello stesso anno la band lascia la sua etichetta storica la Columbia e passa alla Geffen. L'esordio in Geffen non è dei migliori, Done with Mirrors non è un brutto album, anzi la critica lo elogia ma il riscontro commerciale non arriva. Intanto la Columbia lancia sul mercato due live della band: Classics Live! I e Classics Live! II (Columbia 1986 e 1987). La svolta per la band arriva nel 1986, il gruppo rap Run DMC ripropone un classico degli Aerosmith, Walk this Way, riconosciuto come uno dei primi pezzi crossover/rap rock, al video partecipano anche Tyler e Perry, è il rilancio della band.


    Svolta sonora [modifica]
    Dopo il rilancio, la carriera degli Aerosmith è nettamente in ascesa, nel 1987 esce Permanent Vacation, che connota un chiaro sound in stile Glam metal, genere che domina gli anni ottanta. Questo album sarà il primo di una serie di questo genere, seguito da Pump (1989) e Get a Grip (1993) entrambi ottimi album, e riconosciuti come tra i più famosi del gruppo. Sarà un buon periodo per la band che nel 1997 con Nine Lives, comincia a variare il sound riconducendosi a sonorità più moderne e rafforzando la presenza Pop Rock, distinguendosi sempre più dai precedenti. Le vendite del gruppo infatti caleranno. Nel 1998 partecipano alla colonna sonora del film Armageddon nel quale recita Liv Tyler figlia di Steven, la ballad I don't want to miss a thing, brano principale di tutta la colonna sonora, sarà numero 1 negli States per 4 settimane e sarà il primo singolo in assoluto della band a raggiungere la vetta di Billboard. Nella colonna sonora del film ci sono altre 3 tracce della band Sweet Emotion, Come Together cover dei Beatles e l'inedita What kind of love are you on. Segue l'album Just Push Play (2001), anch'esso un album sulla scia del precedente, forse con un ulteriore presenza Pop rock sul commerciale che lascia perplessi i vecchi sostenitori del gruppo. Nel 2004 esce Honkin' on Bobo, un album composto da cover di artisti Blues/Blues Rock degli anni settanta, l'album si contrappone quindi ai due precedenti dal sound pop, per tornare sulle orme del vecchio Blues Rock di un tempo.

    Fonte: Wikipedia.
     
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  2. ligdjs
     
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    grandissimi aerosmith! non li conosco tantissimo a dire la verità, ed ho solo il loro mediocre night in the rust, che comunque non è proprio da buttare, ma mi piacciono tanto tanto. steven tyler poi...c'ha una bocca davvero LARGA!
     
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  3. * Doom83 *
     
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    Bravi...mi piacevano i primi dischi poi si sono un po' lasciati andare.
    Con l'ultimo disco hanno riacquistato un po' di punti.....un bel disco di cover blues e rock.
     
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  4. Lilium Cruentus
     
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    Forse il miglior Gruppo Hard Rock Americano di sempre.
    Stimo molto sia la prima parte della loro carriera che quanto composto dopo la Reunion negli Eighties.
    Avevo il Biglietto per andarli a vedere all'Heineken, ma causa tromba d'aria è saltato tutto. :cry:
     
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  5. Deathlike Silence.
     
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    Vi faccio notare una cosa:

    Album in studio: 14.
    Live & raccolte: 13.

    Ehh, va beh.
    Comunque, molto bello Aerosmith, il primo, che contiene Dream On che è fantastica.
    Niente male pure Toys in the Attic.
     
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  6. Lilium Cruentus
     
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    Tutte quelle raccolte sono dovute alla commercializzazione che hanno intrapreso negli anni '80.
    Ascoltati anche Rocks, è il più bello (forse...).
     
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  7. Deathlike Silence.
     
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    Sì, sì l'ho sentito.
    Ne ho tanti anche originali loro.
    Quel disco non mi prende, però canzoni come Last Child son veramente belle.
     
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  8. Lilium Cruentus
     
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    Già, anche Back In The Saddle non è malaccio ^^
    Anche io degli Aerosmith ne ho un bel pò originali, quasi tutti.. Nel periodo in cui li scoprii non conoscevo ancora le magie dell'Adsl XD
     
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  9. ligdjs
     
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    raga quale disco mi consigliate? li voglio conoscere di più
     
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  10. M.G.
     
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    Rocks, probabilmente il loro capolavoro, Toys In The Attick, qualcosa di nascosto (?), Nine Lives il successo commerciale, P.U.M.P. un album sotovalutato.
     
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  11. Lilium Cruentus
     
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    Si, sono d'accordo con M.G.
    Solo, al posto di Nine Lives, meglio Get A Grip.
     
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  12. Kill Fede
     
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    Permanent Vacation,l'unico che smuove leggermente il mio interesse per un gruppo che mi ha sempre interessanto ben poco.

    Ottime Rag Doll e Dude looks like a Lady.
     
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  13. Lilium Cruentus
     
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    CITAZIONE (Kill Fede @ 12/11/2007, 19:57)
    Ottime Rag Doll e Dude looks like a Lady.

    Due classici. :support:
     
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  14. M.G.
     
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    Effettivamente me ne sono scordati parecchi. Ma con gruppi del genere è facile. Permanent Vacation è forse il mio preferito.
     
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  15. Lilium Cruentus
     
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    CITAZIONE (M.G. @ 12/11/2007, 21:06)
    Effettivamente me ne sono scordati parecchi.

    Sarai comunque il nostro blackster preferito.
     
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30 replies since 20/10/2007, 20:27   191 views
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